Rilievi termografici

Edilizia,fotovoltaico,industria,restauro,elettronica, ecc... con camere professionali ad alta risoluzione e possibilità di report redatti da tecnici qualificati e certificati livello 2 secondo la norma UNI EN 9712/2012

 

COSA E' LA TERMOGRAFIA

La termografia è una tecnica diagnostica non distruttiva che sfrutta il principio fisico secondo cui qualunque corpo con una temperatura maggiore dello zero assoluto (-273,14°C), emette energia sotto forma di radiazione infrarossa.
Lo strumento che converte l’energia emessa da un corpo (sotto forma di onde elettromagnetiche infrarosse) in un segnale digitale è la termocamera. 
La “visone dell’energia” rilevata dalla termocamera, viene rappresenta da un’immagine, abbinando una palette di colori con una scala di temperature.
L’immagine ottenuta non è altro che la mappatura termica superficiale dell’oggetto.
Ecco che la termografia può essere intesa come uno strumento d’indagine non distruttivo, applicabile a qualsiasi settore.
La termografia ricopre un ruolo fondamentale nell’individuazione preventiva di anomalie, proponendosi per altro come uno dei metodi più efficaci.
Efficacia è sinonimo di vantaggio economico.
Individuare con lungimiranza il punto debole di una struttura o di un sistema significa assicurare al cliente un risparmio non indifferente in termini di tempo e risorse impiegate.
Basti pensare a quanto sia costoso, in taluni casi, il fermo impianto di un’unità produttiva oppure la ricerca perdite in un impianto idraulico. 
L’indagine termografica indica con precisione, basandosi su differenze di temperatura superficiali, il punto preciso su cui intervenire.
Si deducono chiaramente le potenzialità di tale tecnica sottolineando come, un rilievo termografico, sia sinonimo di vantaggio economico per l’utenza.
Pensando alle sue molteplici applicazioni è plausibile affermare che qualsiasi settore può avvalersi della termografia.

CAMPI DI APPLICAZIONE

La termografia all'infrarosso può avere molteplici applicazioni, e tra queste:

- EDILIZIA

La termografia ad infrarossi viene spesso impiegata per ridurre notevolmente le spese dovute a svariate problematiche di degrado dell’interno e dell’esterno degli edifici. La capacità di identificare la causa dei difetti imputabili ad una costruzione scadente o ad un’ anomalia formatasi nel tempo per colpa di un’ errata messa in opera o pessima conduzione dei lavori, può assumere un ruolo importante nell’incremento dell’efficienza in termini di risparmio energetico ed soprattutto economico. Negli ultimi anni le indagini termografiche hanno trovato sempre maggiore impiego nella fase della diagnostica e degli interventi sull'edilizia storica e moderna.

La termografia ad infrarossi viene spesso impiegata per:

  • Verifica dello stato della struttura, della trama muraria, del potere coibentante.

  • Verifica dello stato degli intonaci e loro adesione alla struttura portante.

  • La precisa individuazione di perdite d’acqua anche se internamente a strutture murarie.

  • Individuare infiltrazioni ancora non visibili ad occhio nudo, fornendo dati sulla provenienza e sulla propagazione dell’infiltrazione.

  • Conoscere la struttura e la tessitura muraria prima di intervenire in maniera invasiva permette di risparmiare una notevole quantità di tempo e denaro nel campo delle ristrutturazioni.

  • Individuazione di aree cariche di umidità all’interno dell’isolamento di un tetto o di qualunque altra copertura.


L’impiego della termografia ad infrarossi raggiunge la sua massima efficienza nell’identificare tempestivamente guasti su edifici con la possibilità di ripararli prima che il danno assuma proporzioni ingenti

- RESTAURO / DIAGNOSTICA / DEGRADO IN ARCHITETURA

La termovisione quale mezzo di diagnosi non distruttiva presenta un vasto campo di applicazioni nella diagnostica dell’architettura, dal rilevamento dell'umidità alla scoperta di elementi architettonici nascosti, dall'individuazione di distacchi negli intonaci, fino all’individuazione strutturale dell'edificio. Le discontinuità termiche causate dalla presenza di difetti o danneggiamenti che si originano su una superficie muraria in seguito a riscaldamento omogeneo della porzione muraria da analizzare, sono chiaramente evidenziabili graficamente mediante l'impiego di termocamere NEC ad alta risoluzione e tecniche di elaborazione dell'immagine via software. Le termocamere NEC sono strumenti in grado di evidenziare differenze di temperature di pochi centesimi di grado anche su superfici murarie di pochi centimetri permettendo l’individuazione di micro distacchi di intonaco. La termografia all'infrarosso, applicata a superfici murarie, consente ad esempio, di evidenziare strutture architettoniche nascoste nella muratura e successivamente tamponate. Il continuo miglioramento delle caratteristiche tecniche delle termocamere NEC permette una ispezione termica semplice e dettagliata ed i lavori che vengono svolti dai gruppi di ricerca hanno riportato a una definizione dettagliata e completa degli ambiti di intervento elettivi della tecnica quali il rilevamento dell'umidità nelle murature, l'individuazione di distacchi su affreschi, mosaici ed intonaci, lo studio composizionale di murature antiche e moderne, nonché il rilievo delle superfici maggiormente a rischio per fattori microclimatici.

- INDUSTRIA

La tecnica termografica si è evoluta a tal punto da diventare uno degli strumenti diagnostici più importanti per la manutenzione preventiva. Rivelando anomalie spesso invisibili ad occhio nudo, la tecnica della termografia consente di adottare contromisure correttive prima che si verifichino costosi guasti all’ impianto.

Le termocamere a infrarossi sono ormai diventate strumenti compatti facilmente maneggevoli e sempre più facili da utilizzare. Assomigliano sempre più ad una normale videocamera, generando immagini ad alta risoluzione in tempo reale. Molte Industrie hanno scoperto i grandi vantaggi offerti dell’ utilizzo delle Termocamere nei loro programmi di manutenzione predittiva e preventiva. NEC San­ei, avvalendosi della grande esperienza nella progettazione di componenti elettronici, oltre ad acquisire la fotografia digitale come riferimento all'immagine ad infrarossi, ha sviluppato varie funzionalità utili agli operatori, come le riprese panoramiche o la funzione di multifuoco, per mettere a fuoco oggetti a distanze anche molto diverse.

  • Individua il problema prima che si verifichi un guasto consentendo di risparmiare tempo e denaro

  • Estrema facilità d'utilizzo, come una telecamera portatile

  • Fornisce un'immagine completa dello stato dell’oggetto ripreso

  • Esegue operazioni d'ispezione con l'impianto sotto carico

  • Identifica ed individua il problema

  • Individua i delta termici all’interno dell’oggetto ripreso

  • Memorizza i dati

  • Informa con precisione sulle regolazioni da effettuare

- FOTOVOLTAICO

La termografia sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nell'ambito delle tecniche di indagine non distruttive: una facile e veloce individuazione dei delta termici presenti in una struttura o in un componente meccanico permettono infatti di identificare la presenza di problemi in tempi ridotti.

Il suo impiego come indagine non-distruttiva per il rilevamento dello stato fisico di strutture, è estremamente utile nel campo delle energie rinnovabili, come ad esempio nella rilevazione della dispersione energetica sotto forma di calore.

L’ispezione dell’efficienza dei pannelli fotovoltaici deve avvenire in accordo alle norme IEC61215 ed IEC61646 e la termografia è uno degli strumenti indicati dalle norme per eseguirla.

La termografia può essere utilizzata per:

  • identificare, durante il normale carico solare, celle difettose con temperature superiori alla temperatura massima di lavoro ( normalmente 85° C).

  • identificare difetti nelle connessioni tra celle e diodi di protezione.

  • valutare perdite di efficienza su pannelli con distribuzione non uniforme di temperature dovuto a celle o gruppi di celle con temperatura più alta del normale.

  • ridurre i tempi di manutenzione (soprattutto per impianti di grandi dimensioni) e controllare tramite report specifici lo stato di funzionamento dei moduli durante gli anni di esercizio.

  • dimostrare/controllare la tenuta ermetica dello staffaggio (utile per le istallazione su tetti di copertura)

- ELETTRONICA

Un controllo ad infrarossi dedicato all’impianto elettrico consente di identificare le anomalie causate dall’azione tra corrente e resistenza. La presenza di un punto caldo all’interno di un circuito elettrico è dovuta di solito ad un collegamento corroso, ossidato oppure allentato, o, ancora, al malfunzionamento del componente in questione.

I tipici componenti da sottoporre ad un controllo ad infrarossi sono linee elettriche aeree, sottostazioni,trasformatori, unità tristori, dispositivi di apertura dei circuiti, interruttori, fusibili, disgiuntori, motori e unità di controllo motori.

Al fine di ottenere da un’ispezione termografica i risultati più soddisfacenti è di solito consigliabile analizzare i sistemi elettrici quando il carico supera il 40% e dopo che l’impianto è stato sotto carico per almeno un’ora.